STORIA, RIUTILIZZO, CULTURA MODERNA:
LE PRIME AZIENDE, I PRIMI ITINERARI
Un quadro che si sta componendo, con numerose imprese che sposano il progetto
Padova e la seta, Villa Contarini e la Riviera di Yves Saint Laurent, Fendi, Ferragamo, i Colli Euganei, le cave di trachite e le ceramiche d’Este per Tiffany…sono queste alcune suggestioni che vengono poste al turista che vuole qualcosa di nuovo e di speciale da una visita alla città del Santo e della Cappella degli Scrovegni, che vuole scoprire itinerari inconsueti e diversi, su cui immaginare storie del futuro e d’altri tempi.
“I sentieri del Turismo industriale e della produzione”, voluti dalla Camera di Commercio di Padova, che ha sposato il progetto europeo InduCult 2.0, con la collaborazione del Consorzio Turistico DMO Padova, portano ad una serie di percorsi ancora tutti da scoprire: alcuni da percorrere con i tacchi a spillo, altri con lo zainetto in spalla”.
ALTRI SPUNTI, CHE PRESTO SARANNO NUOVI ITINERARI
1
Cominciamo con un vero e proprio Museo d’Impresa, voluto da Luigino Rossi, capitano della scarpa di lusso, che a Villa Contarini Rossi, a Stra, ha voluto esporre la sua collezione di calzature disegnate dalle più belle firme dell’alta moda mondiale: da Yves Saint Laurent a Prada, da Ferragamo a Balenciaga: veri e propri gioielli da calzare. La visita prosegue al Politecnico Calzaturiero di Vigonza, dove gli stilisti della Riviera del Brenta svelano i segreti di un antico mestiere e le tecniche per “costruire” i modelli delle collezioni che influenzeranno la moda della prossima stagione. Si conclude con uno dei tanti outlet di calzature firmate, dove spegnere la sete di shopping con l’acquisto della scarpa dei sogni.
2
Un itinerario nella bellezza, ma legato al regno delle farfalle, è quello che ci porta dall’antico istituto bacologico veneto, nello straordinario Esapolis – Museo degli Insetti, dove ancora si vedono le rastrelliere con i bachi da seta, le foglie di gelso e le fasi di lavorazione del prezioso filato importato da Marco Polo per compiacere le donne della Serenissima, fino alla moderna produzione di capi d’abbigliamento delle Camice Belmonte a Cervarese santa Croce o Bertha a Selvazzano, coronato – si può ben dire – da una visita a Calegaro Gioielli di Teolo.
3
Da Teolo, sui Colli Euganei, il passo è breve per avventurarsi nel “Sentiero tematico di archeologia industriale Monte Cinto”, dove si deve visitare Cava Bomba con la sua antica fornace che trasformava la pietra di trachite in mattoni, e che ora ospita una deliziosa collezione paleontologica, dono di un famoso studioso locale. Intorno, il verde dei Colli vi accompagnerà in una passeggiata tracciata tra vigneti, olivi e panorami medievali, fino ad arrivare ad Este, antica città murata dove soggiornarono anche i poeti inglesi Shelley e Byron e dove si trova un’antica fabbrica di ceramiche che produce ancora per il famoso marchio Tiffany.
4
Da non lasciarsi sfuggire, una visita lunga almeno un giorno a Piazzola sul Brenta, città di archeologia industriale per eccellenza, dove il Conte Camerini aveva fatto costruire le case per gli operai impiegati nella sua filanda di juta, e dove si trova una delle più belle ville del Settecento veneziano, Villa Contarini, nota come “La Versailles del Veneto” circondata da un parco spettacolare. Inoltre, ogni ultima domenica del mese, Piazzola è sede di uno dei più grandi e importanti mercati di antiquariato e modernariato del Nord Italia.